Cheloidi spontanei: la cura può essere il laser?

Gent.mo Prof. Longo, ho trovato alcune notizie sul recente congresso Laser Florence, a Firenze, dove si è parlato anche di cura dei cheloidi.
La notizia mi ha molto interessata e incuriosita perché fin da giovanissima sono affetta da cheloidi diffusi un po’ su tutto il corpo e finora non ho trovato giovamento in nessuna terapia affrontata. Si tratta di cheloidi spontanei, cioè alcuni sono il risultato di piccole ferite, ma molti altri sono comparsi spontaneamente senza evidente sollecitazione.
Per questo sarebbe importante per me sapere se lei ha esperienza di questo tipo e se ha già avuto l’occasione di curare con il laser questo tipo di formazioni.
Le sarei molto grata di una risposta.
Intanto la ringrazio e la saluto cordialmente.

Sì, in trent’anni di esperienza ho curato anche casi di cheloidi cosidetti “spontanei”, spesso legati a malattie come la neurofibromatosi, collagenopatie varie, etc.
In questi casi il trattamento e’ doppio: da una parte i laser per eliminare o almeno ridurre i cheloidi dal punto di vista estetico, dall’altra la terapia di fondo per non farne spuntare altri.

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