Egregio Dott. Longo,
sono tetraplegica da 5 anni con lesione C5-C6, e muovo solo le braccia ma non tanto bene, mentre le mani non funzionano. Il mio amico paraplegico che è già in trattamento da lei con buoni risultati mi ha consigliato di contattarla, ed io sarei più che interessata a provare il laser. Vorrei sapere come funziona.
Cara signora,
io di solito incontro il paziente dopo che è già stato valutato da altri (che solitamente sconsigliano di sottoporsi alla terapia laser, spesso in buona fede, solo per ignoranza del tutto e paura di false aspettative).
Poi lo sottopongo ad un ciclo di terapia laser con più laser contemporaneamente e fino a quattro applicazioni al giorno, per cinque giorni consecutivi; quindi sia io stesso che i primi valutatori giudichiamo se ci sono dei risultati obiettivi, cioè se qualche funzione sensoriale, motoria involontaria e volontaria è cambiata.
Se sì, si prosegue con altri cicli, al ritmo di un ciclo di 20 applicazioni al mese per 3 mesi, e poi tanti cicli mensili di 8 applicazioni ciascuno, che si fanno in due giorni per volta.
Se non si hanno risultati dopo il primo ciclo, si interrompe tutto, ma ciò è avvenuto pochissime volte. Una o due volte l’anno si fa anche una visita fisiatrica con valutazione ASIA e con altre scale di valutazione.
In quanto al movimento volontario, dopo la terapia Laser è essenziale la fisioterapia (per recuperare il tono muscolare normale) da eseguire ogni giorno a casa.
Non c’è da aspettarsi il miracolo “tipo Lazzaro”, ma miglioramenti lenti, costanti, progressivi e definitivi, quello sì.